In origine questo spazio si collegava con la parte ora di proprietà privata ed era un’anticamera da cui si accedeva ai due salotti di ricevimento. Dalla fine dell’800, a seguito della riconversione degli spazi del II piano viene eretta una parete con dipinta una finta porta. I Tesei, nuovi proprietari del palazzo dal 1901, sicuramente intervennero facendo dipingere nell’arcata sopra la finta porta il loro stemma di famiglia, raffigurante tre gigli e un volatile. Questo stemma si trova in posizione speculare rispetto a quello della famiglia Pianetti, posto nella parete di fronte. Nella volta alcune formelle con volto di leone risultano ancora non totalmente compiute.