La collezione dei vasi proviene dalla farmacia dell’Ospedale di Jesi, fondato dalla confraternita dei Fatebenefratelli nel 1742. Essa è composta da circa duecento vasi officinali in ceramica maiolicata realizzati nel 1775 nella bottega di Francesco Luzi di Casteldurante, l’attuale Urbania.
Oltre ai più grandi vasi biansati privi di cartiglio, con funzione prevalentemente ornamentale, si possono distinguere quattro diverse tipologie di vasi: l’albarello, il modello di vaso da farmacia più diffuso all’epoca; la bottiglia, dedita a contenere acque ottenute per distillazione; il versatoio, utilizzato per la conservazione di oli, sciroppi e miele; e il barattolo, che conteneva prevalentemente pillole.