Sala che raccoglie opere di maestranze locali, tra i quali si annoverano quelle dell’artista jesino Antonino Sarti, realizzate per alcune chiese cittadine. La rigidità delle figure del Sarti vengono messe a confronto nello stesso ambiente con l’opera Il centauro Nesso rapisce Deianira inseguito da Ercole attribuita al maestro del ‘600 P. P. Rubens, di proprietà privata ma attualmente in deposito nei Musei Civici jesini. Dell’elaborato gioco luci-ombre che caratterizza tutto il secolo è espressione anche l’opera di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, attivo nelle Marche fin dal 1605.