Commissionata a Lorenzo Lotto dai Padri Minori Riformati per la chiesa di San Francesco al Monte di Jesi, la pala centrale di quest’opera rappresenta la Madonna in trono con il bambino, tra San Giuseppe e San Girolamo. La Vergine, seduta in una semplice edicola invece che sul consueto trono, si trova al centro dello schema piramidale tipico dell'iconografia mariana. Con la mano destra trattiene lo slancio di Gesù verso suo padre, rappresentato in vesti da pellegrino, con il bastone e la bisaccia appoggiata a terra. Con la sinistra, invece, tenta di allontanare il libro delle Sacre Scritture, tenuto in mano da San Girolamo in vesti cardinalizie, dove il destino di morte del figlio è già scritto. Il titolo dell’opera deriva dal roseto che si trova sullo sfondo a sinistra e dai petali sparsi a terra in primo piano. Le rose hanno colori fortemente simbolici: il bianco rappresenta la purezza di Maria, mentre le sfumature rosse sono emblema della Passione di Cristo. Nella lunetta compaiono San Francesco e Santa Chiara in posizione speculare. San Francesco è girato di spalle verso un paesaggio notturno mentre Santa Chiara è avvolta in un drappo damascato che, insieme allo steccato di legno, è simbolo della sua clausura. La Santa ha in mano un ostensorio con al centro l'ostia consacrata sulla quale compare la scena della Crocifissione dipinta in monocromo.
Informazioni tecniche
Titolo originale | Madonna delle Rose |
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Tipologia di opera | Opera e oggetto d'arte |
Collezione | Opere di Lorenzo Lotto |
Ambito culturale | Rinascimento |
Tecnica | Olio su tavola |
Dimensioni | tav. centrale cm. 155x160, lunetta cm. 85x160 |
Collocazione | Musei Civici di Palazzo Pianetti Piano: Primo piano - Pinacoteca Civica Spazio espositivo: Seconda sala del Lotto |