Le due tavolette dell’Annunciazione fanno parte di un trittico eseguito per la Chiesa di San Floriano. La tavoletta mancante raffigurava San Giovanni a Patmos, e andò perduta durante l’occupazione napoleonica. L’intenso movimento dell’Arcangelo Gabriele, colto nell’atto di planare al suolo, è tradotto dalle vesti scomposte color del cielo. La sua poderosa fisicità, che lo avvicina alla sfera terrena e favorisce l’immedesimazione del fedele che osserva la scena, è ribadita dall’ombra proiettata sul pavimento. L’apparizione dell’Arcangelo, improvvisa e sconcertante, coglie di sorpresa la Vergine intenta nella lettura dei Testi Sacri che ritrae il corpo all’indietro e allarga le braccia con le mani aperte, predisponendosi all’ascolto dell’annuncio. La veste della Vergine, tinta di un rosso caldo e corposo che ne evidenzia la natura umana, è accostata alla virtù della purezza, simboleggiata dal giglio bianco retto in mano dall’Arcangelo, e al dogma dell’immacolata concezione, svelato dal nodo della tenda verde, simbolo di castità.
Informazioni tecniche
Titolo originale | Angelo annunciante - Vergine annunciata |
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Tipologia di opera | Opera e oggetto d'arte |
Collezione | Opere di Lorenzo Lotto |
Ambito culturale | Rinascimento |
Tecnica | Olio su tavola |
Dimensioni | cm. 82x42 cad. |
Collocazione | Musei Civici di Palazzo Pianetti Piano: Primo piano - Pinacoteca Civica Spazio espositivo: Prima sala Lorenzo Lotto |