Autoritratto (Betto Tesei)

Nato nel 1898, figlio di Aristide, colui che acquista Palazzo Pianetti nel 1901, Betto Tesei studia a Urbino e a Roma per poi stabilirsi definitivamente a Palazzo Pianetti, dove rimane a lavorare tutta la vita. La sua poetica è riconducibile al movimento nazionale del Novecento italiano, sebbene l’artista jesino si dedica in particolar modo alla valorizzazione delle piccole cose e dell’arte figurativa in un contesto profondamente segnato dal sorgere delle avanguardie. Centrata sul primo piano dell’artista, l’opera spicca non soltanto per lo sguardo sagace del pittore, ma anche e soprattutto per la cura attenta e profonda con cui viene reso il personaggio.

Informazioni tecniche

Titolo originale Autoritratto (Betto Tesei)
Tipologia di opera Opera d'arte contemporanea
Collezione Galleria di arte contemporanea
Tecnica Olio su tela
Dimensioni cm. 60x50
Collocazione Musei Civici di Palazzo Pianetti
Piano: Piano Secondo - Collezione di arte moderna
Spazio espositivo: Camera da ricevimento con camino

L'opera nel museo

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