Nel bosco, preziose

2009

Questa tela, realizzata dall’artista marchigiano Leonardo Cemak, è parte di “Le stanze nel bosco”, un processo installativo composito allestito nella chiesa di San Nicolò di Jesi nel 2009. Protagonista dell’intera installazione è una rappresentazione che si svolge tra paradossi e incongruenze, visioni svelate e contraddizioni soffuse, inizi di mondi e finali di storie. L’opera, che sembra rifarsi alle soluzioni stilistiche dell’optical art, ritrae un primissimo piano di un volto femminile, presenza quasi magica, carica di tensione psicologica ed emotiva, che appare nel bosco e che suscita sospensione curiosa negli spettatori. Risaltano la lacrima e la perla, identiche nella forma, ma espressioni di una preziosità opposta: emotiva e cupa la prima, materiale e lucente la seconda.

Informazioni tecniche

Titolo originale	Nel bosco, preziose
Tipologia di opera	Opera d'arte contemporanea
Collezione	Galleria di arte contemporanea
Tecnica	China su tela
Dimensioni	cm. 120x100
Collocazione	Musei Civici di Palazzo Pianetti Piano: Piano Secondo - Collezione di arte moderna Spazio espositivo: Bagno

L'opera nel museo

Collezioni

Galleria di arte contemporanea

La Galleria di Arte Contemporanea ospitata in questo piano è costituita prevalentemente da opere di artisti attivi dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri. Le tele collocate nelle prime stanze sono testimonianza della pittura locale del primo novecento, dove la cultura pittorica era ancora strettamente legata ai retaggi artistici tardo ottocenteschi. Tra i primi autori che si incontrano troviamo Luigi Amici e Leopoldo Battistini, appartenenti rispettivamente alle correnti del Realismo scultoreo e pittorico. Nell’anticamera sono esposte le opere acquisite dall’amministrazione in seguito all’iniziativa del 1981 “Ruota del Lotto”, volta a reinterpretare in chiave contemporanea i dipinti del grande pittore cinquecentesco Lorenzo Lotto. Fra gli artisti partecipanti al premio incontriamo Notargiacomo, Galliani, Pistoletto, Giandonato e Ontani, con opere ispirate ai capolavori lotteschi presenti nelle Marche. Gran parte della collezione si compone di opere acquisite in seguito al premio “Rosa Papa Tamburi”, un riconoscimento biennale di Arte Contemporanea voluto dall’artista jesino Orfeo Tamburi che ha permesso, grazie alla collaborazione con grandi artisti italiani della seconda metà del ‘900, la nascita di questa galleria.