Il ritratto, identificato in Tiberio, prodotto nella prima metà del I secolo d.C. è considerato di secondo tipo. Pur essendo numerose le sbrecciature sul padiglione auricolare destro e le piccole cadute di grana sulla guancia destra, presenta la più grande mutilazione nella punta del naso. La testa, pensata per un possibile inserimento in una statua o in un busto, include, oltre al collo, anche parte della spalla, di cui è ben descritta la muscolatura. Il volto è lievemente rivolto a destra, ha forma triangolare, il naso è aquilino e il labbro superiore è sporgente. Il cranio, molto dettagliato, ha forma geometrica. Sono queste le caratteristiche che rendono possibile l’identificazione con Tiberio. Per quanto riguarda i capelli sono lavorati simmetricamente a ciocche a virgola, attaccati al capo e terminano sulla fronte, disponendosi a forbice, mettendo questa in evidenza. Sul retro, le ciocche sono più lunghe e le basette, anch’esse riprendendo la forma a virgola, hanno la punta diretta in avanti.
Informazioni tecniche
Titolo originale | Ritratto dell'imperatore Tiberio |
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Tipologia di opera | Reperto archeologico |
Collezione | Collezione Museo Archeologico |
Ambito culturale | Prima età imperiale |
Tecnica | Scultura in Marmo |
Collocazione | Musei Civici di Palazzo Pianetti Piano: Piano terreno - Museo Archeologico Spazio espositivo: I Romani |