Ritratto di Gaspare Spontini

La tela, realizzata nel 1825 dall’artista transalpino durante il soggiorno francese di Gaspare Spontini, è un dono che lo stesso musicista di Maiolati fece al Comune di Jesi in occasione del conferimento nei suoi confronti di un titolo onorario da parte della comunità jesina. Egli vi appare seduto di fronte ai fogli con le proprie composizioni, una mano sulla tastiera e lo sguardo rivolto altrove, vestito in maniera elegante e con in mostra le decorazioni ottenute durante la fortunata carriera. Interessante la resa dell’ambiente, di cui si dà un piccolo ma significativo scorcio dello studio, che ci proietta nella dimensione più intima e vera del personaggio, quella del suo mondo musicale. La spinetta, oltre a far parte del consueto repertorio iconografico dei musicisti, in questo caso, mettendo in evidenza il marchio di produzione degli stabilimenti Erard, si carica di un ulteriore intento celebrativo, vista la stretta parentela tra la famiglia Erard e Gaspare Spontini. Il fermacarte a forma di leone posto sopra lo strumento è un chiaro riferimento all’emblema della città di Jesi.

Informazioni tecniche

Titolo originale Ritratto di Gaspare Spontini
Tipologia di opera Opera e oggetto d'arte
Collezione Opere del '600, '700 e '800
Ambito culturale Neoclassicismo
Tecnica Olio su tela
Dimensioni cm. 220x170
Collocazione Musei Civici di Palazzo Pianetti
Piano: Primo piano - Pinacoteca Civica
Spazio espositivo: Dal '700 a metà '800

L'opera nel museo

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